Da quando la pandemia di COVID-19 è iniziata più di un anno fa, abbiamo lavorato duramente per garantire che il nostro programma di responsabilità sociale d'impresa risponda alle esigenze in continua evoluzione delle comunità locali.

Uno dei Paesi su cui abbiamo posto un'attenzione particolare in questo periodo è l'Uruguay, dove si fanno ancora sentire gli impatti profondi della pandemia, soprattutto da quelli delle regioni più isolate e da quelle con minore stabilità economica.

L'insicurezza alimentare – la mancanza di un regolare accesso a cibo abbastanza sicuro e nutriente per condurre una vita attiva e sana – è stato negli ultimi anni un grosso problema nel paese, colpendo quasi un quarto della popolazione.

Per alcune comunità, la pandemia di COVID-19 ha aumentato la gravità del problema, che può portare a ulteriori conseguenze tra cui la perdita di produttività, una maggiore necessità di assistenza sanitaria, uno sviluppo sociale ed economico stentato e un apprendimento compromesso in tutte le fasce d'età.

Data la nostra presenza locale in ciascuno dei nostri paesi in cui operiamo, siamo in grado di prestare molta attenzione alle maggiori sfide che devono affrontare le comunità locali e valutare attentamente come potremmo essere in grado di aiutare.

In questo caso, diversi membri del nostro team uruguaiano hanno recentemente viaggiato dal nostro ufficio nazionale nella capitale del paese, Montevideo, al dipartimento di Flores, che ospita il nostro progetto eolico Astidey da 50 MW.

Hanno trascorso la giornata a Juan Jose Castro, una cittadina a pochi chilometri da Astidey, consegnando ceste alimentari di beni non deperibili a chi ne aveva bisogno.

Questa iniziativa è stata il seguito del nostro lavoro con AUGPEE, l'Associazione dei generatori elettrici privati ​​dell'Uruguay (di cui Cubico fa parte), all'inizio della pandemia, che ha visto i pasti settimanali – per un totale di oltre 6,000 – consegnati alle famiglie bisognose.

Attraverso questa partnership, abbiamo anche contribuito a fornire sei monitor per la respirazione e sei respiratori al sistema sanitario pubblico, oltre a riadattare alcuni respiratori esistenti.

Come azienda, rimaniamo impegnati a continuare questo importante lavoro, sia in Uruguay che a livello globale, e condivideremo ulteriori aggiornamenti nel prossimo futuro.